Modificato il: 30/05/2023
Approfondimento sui tricomi: lettura dell’aspetto dei tricomi opachi, ambrati e trasparenti e soluzioni in caso di lenta maturazione
Per ottenere dei buoni raccolti di cannabis non basta seminare i migliori semi di marijuana, innaffiare e aspettare che la pianta fiorisca, ma è importante conoscere le varie fasi e le caratteristiche che contraddistinguono le sue proprietà.
In questo articolo vogliamo parlare di tricomi opachi, lattiginosi e ambrati.
Perché è importante considerarli?
A che cosa servono?
I tricomi sono tantissimi piccoli steli con la testa a forma di fungo (invisibili a occhio nudo) che sono utilissimi sia per la salute della pianta che per offrire delle importanti informazioni ai canapicoltori nella fase precedente alla raccolta.
Ecco tutto ciò che è importante sapere sui tricomi.
Quali sono i tricomi? Ecco come riconoscerli e a che cosa servono
Sentendo parlare di tricomi, terpeni, pistilli e tanti altri termini relativi al mondo della cannabis può essere facile fare confusione, ma riconoscere i tricomi è facile.
Ciò che serve è una lente d’ingrandimento da puntare alle gemme di cannabis: i tricomi sono quei tanti piccoli steli caratterizzati dalla presenza di un’estremità a forma di fungo.
Nonostante l’origine della parola tricoma significhi “crescita di peli”, è importante non confonderli con i pistilli, i peletti che è possibile vedere ad occhio nudo sulla pianta di canapa femmina in fiore.
I tricomi sono presenti in tutte le varietà di piante di canapa, sia che derivino da semi auofiorenti, che da semi fast o femminizzati, e il motivo è molto semplice: sono indispensabili.
Se ti stai chiedendo perché sia importante conoscere i tricomi, le risposte potrebbero essere tante, ma le vogliamo sintetizzare in due punti:
- I tricomi sono i responsabili della produzione della resina e dei cannabinoidi, e riconoscere il loro aspetto (tricomi opachi, bianchi o ambrati) permette ai canapicoltori di capire che genere di effetti si possono ottenere dalle infiorescenze della pianta e quando è il momento di raccoglierle.
- I tricomi sono essenziali per la sopravvivenza della pianta di canapa. Grazie alla produzione di resina formano un manto appiccicoso che scoraggia gli attacchi da parte di parassiti, insetti e predatori erbivori. Ma non solo, la resina protegge le piante di marijuana dai raggi UV dannosi e dalle folate di vento più forti.
Chiarito quali sono i tricomi, ora è il momento di chiarire il loro ruolo con i canapicoltori.
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Lettura dei tricomi: ecco come comunicano con i canapicoltori
I tricomi sono un ottimo strumento di comunicazione tra i canapicoltori e la pianta, in particolare segnalano quando è il momento giusto per procedere alla raccolta.
Come? In base al loro aspetto e al loro colore.
Per lo più è possibile avere a che fare con tricomi:
- trasparenti;
- opachi;
- ambrati;
- misti.
Vediamo le caratteristiche dei tricomi in ognuna di queste fasi.
- Tricomi trasparenti.
Quando le piante di canapa attraversano la prima fase di fioritura compaiono anche i primi tricomi, che in questa fase non sono colorati, ma addirittura trasparenti.
Quando i canapicoltori si trovano davanti ai tricomi con queste caratteristiche, sanno che si trovano in una fase ancora immatura, perciò procedere al raccolto non avrebbe senso. - Tricomi opachi.
Quando i tricomi delle piante di canapa da trasparenti diventano opachi e tendenti al bianco, significa che stanno maturando. In questa fase la resina prodotta contiene già dei cannabinoidi: nelle varietà di canapa legale di solito si sviluppano alti livelli di CBD, mentre nelle varietà di canapa illegale inizia a svilupparsi la produzione di THC e terpeni dagli effetti cerebrali e energetici.
I tricomi opachi durano circa due settimane, dopodiché la pianta continua a trasformarsi.
Generalmente i canapicoltori raccolgono le infiorescenze in questa fase solo se hanno delle richieste particolari, altrimenti attendono alla fase successiva. - Tricomi ambrati.
Quando i tricomi da opachi diventano ambrati, le percentuali di cannabinoidi contenuti nella resina sono ancora diverse. In questa fase di solito prevale il CBN, ma da varietà a varietà ci possono essere delle differenze. - Tricomi misti.
Quando nelle infiorescenze sono presenti sia tricomi ambrati che bianchi e opachi, le percentuali di cannabinoidi sono ben distribuite, per questo molti canapicoltori prediligono questo momento per la raccolta.
Detto ciò, è importante considerare che esistono diverse varietà di canapa, che a seconda della fase di maturazione dei tricomi assumono delle caratteristiche differenti.
Questo significa che prima di scegliere i semi di cannabis per la propria piantagione è importante sapere che cosa si vuole ottenere, e poi leggere le indicazioni che offrono i tricomi della pianta in base a questo.
E se i tricomi non maturano? Ecco che cosa considerare
Quando la coltivazione della canapa scorre liscia come dovrebbe, i tricomi passano da una colorazione all’altra come descritto sopra.
Altre volte, invece, i canapicoltori si trovano ad avere a che fare con i tricomi opachi per più di due settimane: da che cosa può dipendere?
La prima causa può essere senza dubbio la carenza di luce.
La luce solare o artificiale (nelle coltivazioni indoor) deve essere sufficiente a promuovere la crescita, se non basta la maturazione della pianta rallenta o si arresta, rovinando il raccolto.
Se però l’illuminazione è corretta, i fattori scatenanti di questa problematica potrebbero essere altri.
Vediamo quali:
- Irrigazione.
Quando le piante sembrano avere la crescita bloccata, talvolta i canapicoltori cercano di generare in loro una reazione. Un metodo è la diminuzione dell’umidità, una tecnica che sarà utile anche a chi si chiede come aumentare la produzione di resina.
Diminuendo gli apporti di acqua la pianta improvvisamente si sente stressata a per difesa accelera la maturazione dei tricomi, che da opachi diventeranno ambrati, e la produzione di resina. - Temperatura.
Anche modificare il quantitativo di calore a cui sono esposte le piante di canapa può influire positivamente sulla maturazione. C’è chi sceglie di aumentare la temperatura di qualche grado e chi di abbassarla, ma l’importante è restare sempre tra i 21 e i 26°. - Fertilizzanti per fioritura.
Per ultimo, è possibile anche provare ad integrare il nutrimento delle piante con un apposito fertilizzante per il periodo della fioritura della canapa, preferibilmente organico e naturale.
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Per concludere
I tricomi sono dei piccoli messaggeri della pianta di canapa che grazie alle loro sembianze riescono a comunicare con i canapicoltori.
I tricomi trasparenti indicano che le infiorescenze sono ancora troppo giovani, i tricomi opachi indicano che il momento della raccolta si sta avvicinando e quelli e ambrati e misti rappresentao il momento ideale per la maggior parte dei canapicoltori.
Dopo questo approfondimento a scopo puramente informativo, ricordandoti che in Italia coltivare la canapa non è consentito, ti invitiamo a consultare le proposte del nostro store Sensoryseeds, dove potrai acquistare le migliori genetiche di semi di cannabis BSF a scopo collezionistico.
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