Modificato il: 30/05/2023
Tipologie e caratteristiche dei semi di cannabis da collezione presenti su SensorySeeds!
Se ti stai chiedendo se i semi di cannabis da collezione possanno essere acquistati in Italia la risposta è sì, è possibile comprare semi di marijuana per collezionarli ma non per farli germogliare.
Se infatti il seme non contiene THC ed è un prodotto ovviamente non psicotropo, se fatto germogliare e coltivato con cura può sviluppare delle piantine di marijuana e di conseguenza dei fiori ad alto contenuto di tetraidrocannabinolo.
Per questo motivo per il momento si può solo collezionare semi di marijuana ma non avviare una coltura.
Tenendo conto di queste premesse sei alla ricerca di questi prodotti ma non sai quali tipologie acquistare?
Ecco di seguito quali sono i semi di canapa in vendita su SensorySeeds, il nostro negozio di semi di marijuana online dalle mille sorprese!
Tipi di semi di cannabis da collezione su SensorySeeds
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Ma quali tipologie, nello specifico, puoi trovare su SensorySeeds?
Eccole di seguito elencate:
- semi femminizzati
- semi autofiorenti e femminilizzati
- semi fast flowering, autofiorenti e femminizzati
Vuoi conoscere tutti i dettagli di queste categorie in modo da poter scegliere al meglio? Continua con la lettura dell’articolo!
Leggi anche: Collezione di semi: perché in Italia se ne parla spesso e volentieri
Semi di cannabis da collezione femminilizzati
I semi di marijuana femminilizzati sono appositamente trattati al fine di garantire il 99% delle probabilità di produrre una pianta femmina, ovvero quella che sviluppa fiori ricchi di resina (e di conseguenza di THC e altri cannabinoidi).
Ci sono diverse tecniche che permettono di produrre semi femminizzati da una pianta di cannabis.
Il metodo classico (ma non totalmente affidabile) è quello di stressare una pianta femminile sana interrompendo il suo ciclo di luce durante la fioritura.
Mentre questa tecnica funziona fino a un certo punto, il metodo più controllato e assodato è quello di spruzzare le piante femminili con una soluzione colloidale di tiosolfato di argento o di sodio. Questo metodo permette di controllare il sesso di una pianta senza effettuare alcuna modificazione genetica.
Le sostanze sono una miscela di acqua e particelle sottili d’argento o sodio, e funzionano tendenzialmente nello stesso incredibile modo.
Spruzzare le piante con questa soluzione impedisce la produzione di etilene, un ormone coinvolto nella fioritura. Il risultato è una pianta femminile ma che produce fiori maschili con sacche di polline. Dal momento che queste sacche di polline si sviluppano su una pianta con genetica esclusivamente femminile, il DNA femminile è tutto ciò che portano.
Quando i fiori impollinano un’altra pianta femmina (una non trattata con soluzione di tiosolfato), i semi che si sviluppano sono quasi sicuramente femminili.
Semi da collezione autofiorenti e femminilizzati
I semi di marijuana da collezione autofiorenti femminilizzati producono potenzialmente delle piantine femmine, ma presentano un’importante differenza rispetto ai semi esclusivamente femminilizzati.
Infatti i femminilizzati iniziano a fiorire non appena ricevono meno luce solare o luce artificiale, in quanto in natura il loro sviluppo è stagionale.
Una pianta autofiorente invece inizia a fiorire in base alla sua età.
Per il suo sviluppo e la sua fioritura non ha quindi bisogno di condizioni di luce differenti, bensì semplicemente del passare del tempo (poco, tanto che la raccolta dei fiori può avvenire dopo sole 13 settimane o anche meno).
Questi particolari semi nascono dall’incrocio tra varietà femminilizzate e piante di cannabis ruderalis. Ne consegue che, proprio per via del suo DNA “rude” le piantine presentano le seguenti caratteristiche:
- hanno un’altezza moderata e richiedono meno cure rispetto alle piantine femminilizzate ma non autofiorenti;
- sono più resistenti alle variazioni di temperatura, ai parassiti e alle muffe;
- i tempi di crescita sono rapidi e la raccolta può avvenire in diverse stagioni (non solo in autunno).
La resa delle femminilizzate è solitamente migliore delle piante autofiorenti nane, ma queste ultime sono più resistenti alle condizioni sfavorevoli.
Leggi anche: Tutto quello che devi sapere sui semi autofiorenti femminizzati indoor
Semi fast flowering, autofiorenti e femminilizzati
Questi semi di cannabis da collezione sono generalmente conosciuti come “Fast flowering” o “Quick strains”. In poche parole, queste semenze sono la versione a crescita ultra rapida dei semi di cannabis autofiorenti.
Derivano dall’incrocio di varie piante di cannabis a crescita veloce (e di alta qualità) oppure a partire da piante autofiorenti nane alle quali viene fatta completamente saltare la fase di crescita vegetativa portandole direttamente alla fioritura.
Il risultato sono dei semi veloci che producono potenzialmente delle piantine di cannabis i cui tempi di raccolta giungono dopo 6 o al massimo 7 settimane appena.
I coltivatori di cannabis traggono forte vantaggio da questi semi quick in quanto possono scegliere sia il metodo outdoor che quello indoor.
Avviare una coltura all’esterno offre una resa migliore (e la rapidità di crescita delle piante permette di effettuare la raccolta ben prima dell’arrivo del freddo e delle piogge), mentre la coltura indoor è più rapida anche se determina un raccolto più piccolo.
Allora, quali semi di cannabis da collezione vuoi acquistare tra femminilizzati, autofiorenti e a crescita rapida? Su SensorySeeds trovi le migliori qualità di tutte le tipologie: non farteli scappare!