Modificato il: 30/05/2023
Cosa sono i semi autofiorenti femminizzati indoor?
Tra le varietà di semi di cannabis maggiormente richieste sul mercato ci sono i semi autofiorenti femminizzati Indoor. Il motivo riguarda le loro particolari caratteristiche e soprattutto il metodo di coltivazione: Indoor significa all’interno, dunque si possono coltivare e gestire facilmente anche in casa.
Oggi vogliamo parlarti delle peculiarità dei semi autofiorenti femminizzati adatti alla coltura Indoor, ricordandoti però che in Italia le coltivazioni ad uso personale rimangono comunque un illecito amministrativo. Se invece non vivi più in Italia ma in un altro Stato in cui è concesso dar germogliare semi di marijuana, allora puoi tranquillamente attenerti alle normative del luogo in cui risiedi.
Basta con le chiacchiere e iniziamo a scoprire cosa siano i semi autofiorenti femminilizzati!
Significato di semi autofiorenti femminizzati Indoor
I semi autofiorenti femminizzati sono semi di cannabis nati da piante con genetica autofiorente e allo stesso tempo ormonalmente modificate al fine di produrre semi con soli cromosomi femminili. Nello specifico, la genetica autofiorente femminizzata è un ibrido: nasce dall’incrocio tra piante femminizzate e piante di cannabis della varietà Ruderalis.
Le caratteristiche di queste piante sono estremamente particolari. Ecco di seguito cosa puoi aspettarti da un seme autofiorente femminizzato:
- ha dal 95 al 99% delle possibilità di dar vita a una pianta di genere femminile, proprio perché ha solamente cromosomi femminili (caratteristica dei semi di cannabis femminizzati);
- le piante nate da semi di cannabis autofiorenti hanno una crescita rapidissima (sono pronte per la raccolta dei bud dopo appena 11 settimane);
- la fioritura della cannabis autofiorente non dipende dalle stagioni e del fotoperiodo bensì dall’età della pianta. Ciò significa che la pianta, se riesce a svilupparsi, inizia a fiorire automaticamente (ed ecco il significato di semi autofiorenti) a prescindere dalla stagione e dalle condizioni di luce. Certo, ci sono delle condizioni capaci di favorire lo sviluppo della pianta e dei fiori, e la resa di bud è migliore quando la pianta riceve dalle 18 alle 24 ore di luce giornaliere, ma di solito un’autofiorente fiorisce da sola anche quando non sussistono tali circostanze;
- la maturazione dei fiori è davvero rapida: le infiorescenze di cannabis autofiorente sono pronte per la raccolta dopo massimo 11 settimane dalla germinazione del seme;
- le piante autofiorenti sono in genere resistenti alle basse temperature, alle condizioni atmosferiche avverse, ai parassiti e alle muffe.
Fatta eccezione per la prima, tutte queste caratteristiche derivano dalla genetica Ruderalis, una varietà di cannabis “rude” e selvatica che si adatta bene a qualsiasi condizione.
C’è un’ulteriore qualità della cannabis autofiorente che la rende perfetta per la coltivazione Indoor: la sua altezza o, meglio, la sua bassezza! Le piante autofiorenti raggiungono un’altezza massima di 1 metro (anche se la media si aggira intorno ai 60 cm) e sono quindi ideali per qualsiasi tipo di ambiente.
Un’autofiorente è perfetta da tenere in salotto o in balcone, occupa pochissimo spazio e cresce in maniera estremamente veloce.
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La resa delle piante autofiorenti femminizzate Indoor
Per via delle piccole delle dimensioni della pianta, la resa è decisamente inferiore a quella della cannabis stagionale. Quest’ultima nasce da semi regolari o da semi femminizzati ma non autofiorenti: in questo caso le piante possono raggiungere anche i 4 metri di altezza.
Ma la cannabis a fioritura stagionale non è di certo adatta alla coltivazione Indoor. In ogni caso le autofiorenti, grazie alla loro crescita rapidissima, possono essere coltivate tantissime volte nel corso dell’anno; possiamo quindi affermare che tale caratteristica sopperisce alla resa inferiore rispetto alle piante stagionali.
Dunque qual è la resa media delle piante autofiorenti Indoor? Di solito dai 450 ai 600 gr/mq. Tendenzialmente sono le autofiorenti XXL che raggiungono una resa di 600 gr/mq, come quelle nate dai semi BSF Sig Sour XXL, Gelato XXL e dai semi dei nostri kit Psycho XXL Automix e Dealer Deal XXL Automix.
Ci sono inoltre delle pratiche che ti consentono di favorire un’ottima resa di queste piante.
Autofiorenti Indoor: come massimizzare la resa?
Ecco di seguito le best practices per ottenere una resa eccellente dalle autofiorenti indoor:
- no ai trapianti! Le autofiorenti crescono in maniera molto veloce e, di solito, non hanno il tempo di adattarsi ai rinvasi, che sono comunque un trauma per tutte le piante. Per questo motivo è meglio piantare i semi di cannabis autofiorenti nel vaso in cui crescerà la pianta, evitando i rinvasi, o al massimo cambiare vaso una sola volta;
- scegli il terreno giusto per la coltivazione di autofiorenti. Se non sai come realizzare un terreno ricco, ben drenato e perfetto per la cannabis, esistono dei terricci pronti che possono fare al caso tuo;
- utilizza un buon impianto di illuminazione Indoor e assicurati che le piante ricevano i giusti quantitativi di luce (18 ore o 24 ore sarebbe perfetto);
- attenzione alla temperatura, all’umidità e ai nutrienti, che variano in base alle fasi di crescita della pianta di cannabis;
- non usare pesticidi e fertilizzanti chimici;
- usa vasi grandi da almeno 11 fino ai 18 litri.
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In conclusione
I semi di cannabis autofiorenti femminizzati sono perfetti per la coltivazione indoor (nei Paesi in cui è possibile farlo), le piante che ne derivano crescono velocemente e producono fiori a prescindere dalle quantità di luce e buio ricevute.
Sono inoltre piante molto piccole: arrivano al massimo a un metro di altezza, dunque è fondamentalmente per questo che sono adatte alla coltura indoor.
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