Modificato il: 30/05/2023
I semi autofiorenti sono comodi, veloci nella crescita e danno ottimi “frutti”. Ma da dove sono saltati fuori? Qui su SensorySeeds.it ricostruiamo la loro storia e ti spieghiamo cosa sono, così se dovessi selezionarne qualche varietà nel nostro shop conoscerai già tutti i vantaggi cui vai incontro.
Ma immergiamoci subito in una breve storia…
Agli inizi del ‘900 un botanico russo, il dottor D.E. Janischevsky iniziò alcuni studi botanici che oggi vengono a tutto nostro vantaggio. Quest’uomo si concentrò nello studio di una varietà di piante spontanee che si trovavano nella zona centrale della Russia e procedette, nel 1924, alla loro descrizione e classificazione.
Il dottor Janischevsky denominò il ceppo analizzato “Cannabis Ruderalis”: un tipo di pianta infestante (quando in assenza di concorrenti), con piccole foglie, di bassa statura e con la capacità di svilupparsi nonostante la rigidità del clima caratteristico di certe zone del mondo.
Quello che il dottore non sapeva, era che aveva appena catalogato la varietà di cannabis che avrebbe avuto il maggior impatto nei futuri sviluppi di tecniche di coltivazione della marijuana. Oggi, infatti, i semi e le piante autofiorenti vengono alla luce dall’incrocio di varietà differenti di cannabis, ma se parliamo di ibridi questi nascono proprio a partire dalla Ruderalis.
LEGGI ANCHE: Semi di erba e condizioni atmosferiche: ecco quando potrebbero risentirne.
Semi autofiorenti e Cannabis Ruderalis
La caratteristica che rende tale variante molto indicata per gli incroci è la sua cosiddetta: “resistenza genetica”. Se miscelata a ceppi di cannabis indica, sativa o altri ibridi esistenti, la varietà Ruderalis crea varietà autofiorenti di questi stessi ceppi.
Gli ibridi risultanti crescono un pò più alti o più densi della ruderalis pura, ma fioriscono anche molto più rapidamente. Inoltre, i bassi livelli di THC della Ruderalis non sembrano diminuire i livelli di questo o altri principi attivi derivanti dall’altra pianta madre.
Ma tra gli aspetti amati dai coltivatori vi è anche il rapporto della Ruderalis con il fotoperiodo (durata del periodo di illuminazione giornaliera). Sappiamo bene che le classiche varietà delle piante di cannabis, sia indica che sativa, sono piante fotoperiodiche con un bisogno di 12 ore di buio e 12 ore di luce per fiorire dopo la fase vegetativa. La cannabis Ruderalis, non ha bisogno di questo preciso ciclo di luce-buio per arrivare alla fioritura.
Le nuove possibilità dei semi autofiorenti
I semi autofiorenti hanno aperto a nuove possibilità in fase di coltivazione, ma di cosa si tratta esattamente? In realtà, non esistono “semi autofiorenti”, piuttosto esistono semi di cannabis autofiorente. Si tratta, dunque, di piante (non di semi) in grado di iniziare a fiorire automaticamente in funzione dell’età e indipendentemente dal fotoperiodo, come spiegavamo in precedenza.
Dal nuovo millennio, gli esperti del settore sono riusciti a dare vita a ibridazioni formidabili che consentono di portare a termine un ciclo di vita della pianta in appena 60/70 giorni dalla semina, grazie alla velocità e all’indipendenza dalle ore di luce necessarie per le fotoperiodiche. La Ruderalis insieme a tutta la qualità dell’Indica e della Sativa, formano l’ibrido perfetto, adatto a qualsiasi tipo di necessità del coltivatore.
Un esempio importante di seme autofiorente è la Quick One. Una varietà autofiorente dalla crescita molto accelerata che se coltivata nel modo giusto può produrre fino a 150 g/pianta. È stata una delle prime varietà autofiorenti ad essere stata creata e fino a poco tempo fa era tra le varietà più veloci del pianeta.
Classificazione dei semi
È certamente possibile distinguere e classificare i semi autofiorenti ma bisogna tenere in considerazione una complessità di fattori che vanno ad interagire tra loro: la zona climatica in cui si sviluppano, il tempo di fioritura, il rapporto presente tra le quantità di sativa e di indica.
Se vuoi saperne di più ti segnaliamo, sul nostro shop nel sito SensorySeeds.it, la presenza di una vasta selezione di semi di primissima scelta con descrizione relativa all’uso e alle caratteristiche della pianta autofiorente.
Qui, in ogni caso, troverete le informazioni di base:
Il tempo di fioritura può variare tra
- Basso 40 / 55 giorni
- Medio 55 / 80 giorni
Nella zona climatica
- soleggiato / mediterraneo raggiungerà i 100 cm di altezza
- temperato / continentale raggiungerà un’altezza media di 90 cm
Nel rapporto Indica – Sativa
- se è predominante l’Indica ci sarà bisogno di meno giorni di attesa per la fioritura
- se è predominante la Sativa il raccolto potrebbe raggiungere i 100 gr indoor e i 200 gr outdoor
Vantaggi dei semi autofiorenti
Le varietà autofiorenti offrono numerosi vantaggi. Innanzitutto possiamo dire che intraprendono la fase di fioritura in modo autonomo, tendono ad essere più resistenti rispetto alle varietà fotoperiodiche, e in più sono molto resistenti anche ai climi freddi.
Possiamo concretamente sperimentare la maggior parte dei vantaggi di questi semi autofiorenti quando si coltiva in ambienti urbani, come per esempio nella coltivazione indoor.
Qui la luce artificiale può stressare le piante che hanno bisogno di 12 ore di luce tutti i giorni, come le classiche fotoperiodiche. Non risulta banale, quindi, sottolineare che le piante fotoperiodiche non riescono a tollerare la luce artificiale quanto le piante autofiorenti.
LEGGI ANCHE: Tutto ciò che devi sapere sui semi femminizzati
Infine, se volessimo sintetizzare i tre principali punti per cui è vantaggioso dedicarsi alla varietà autofiorente potremmo dire che:
- A differenza della prassi utilizzata per i semi regolari o per i femminizzati non autofiorenti, per i semi autonomi non c’è bisogno di ambienti differenti nelle fasi vegetativa/fioritura
- Anche le piante di dimensioni più piccole (maschio o ermafroditi) nate da semi di cannabis autofiorenti non femminizzati possono arrivare a produrre un centinaio di semi
- In una sola stagione è possibile accedere a raccolti multipli
Questa nuova generazione di semi più forti e veloci indubbiamente contraddice il noto detto “non sono più i tempi di una volta”!
A quanto pare è veramente difficile trovare dei punti a sfavore dei semi di marijuana autofiorenti, ma se vuoi avere più informazioni e dedicarti a una coltivazione con semi autofiorenti già pronti all’uso e testati, ti invitiamo a fare un giro sullo shop di SensorySeeds.it. Siamo certi che qui potrai trovare il prodotto più adatto alle tue esigenze.