Pubblicato il: 26/01/2024
La cannabis, con le sue varietà e i suoi usi, ha suscitato un dibattito su quale sia la più potente: e una risposta c’è
Con il passare degli anni, abbiamo assistito a un’evoluzione significativa nella qualità e potenza delle varietà di cannabis disponibili, il risultato di progressi nel campo della genetica, della coltivazione e della selezione delle piante, nonché di una crescente richiesta di parte dei consumatori per prodotti sempre più raffinati e potenti.
La potenza di una varietà di cannabis è generalmente misurata dal suo contenuto di tetraidrocannabinolo (THC), il principale composto psicoattivo presente nella pianta. Le ricerche più recenti hanno evidenziato come le migliori varietà odierne possano vantare percentuali di THC che variano tra il 25% e il 30%+.
Questo articolo offre una visione approfondita e aggiornata sul panorama delle varietà di cannabis più potenti al mondo, senza voler però invitare all’uso di cannabis che, ricordiamo, in Italia costituisce un illecito, ma soltanto per dare un quadro della situazione attuale per quanto riguarda “l’erba”.
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Come si valuta la potenza della cannabis?
La potenza della cannabis è un concetto fondamentale per definire e classificare le diverse varietà di questa pianta. Il criterio primario utilizzato per misurare la potenza è il contenuto di tetraidrocannabinolo (THC), il principale composto psicoattivo presente nella pianta di cannabis. Il THC è responsabile degli effetti psicoattivi per cui la cannabis è conosciuta, come l’euforia e l’alterazione della percezione sensoriale.
In termini di misurazione, una varietà di cannabis è considerata ad “alto THC” quando la percentuale di questo composto supera il 20%. Le varietà più potenti sul mercato odierno superano spesso il 25% di THC, con alcune eccezioni che raggiungono o addirittura superano il 30%. Questi livelli elevati di THC sono il risultato di sofisticate tecniche di coltivazione e di selezione genetica, mirate a intensificare gli effetti psicotropi.
Il THC agisce in modo diverso a seconda dell’individuo a causa di fattori come il livello di tolleranza personale, la chimica corporea e il metodo di consumo: mentre per alcuni consumatori un’alta percentuale di THC può tradursi in un’esperienza gratificante, per altri può portare a effetti meno desiderati, come ansia o disorientamento.
Ma la potenza della cannabis non si calcola solo in base alla percentuale di THC. Altri cannabinoidi, come il cannabidiolo (CBD), giocano un ruolo nell’influenzare l’esperienza del consumatore, spesso mitigando o modulando gli effetti del THC. Inoltre, il profilo terpenico della pianta, responsabile per aroma e sapore, contribuisce al cosiddetto “entourage effect”, l’interazione sinergica tra i composti chimici presenti nella cannabis.
Il THC rimane il parametro principale per valutare la potenza di una varietà di cannabis, ma non vanno trascurati altri fattori come gli altri cannabinoidi e i terpeni, parametri che influenzano la complessità e le sfumature di ogni varietà.
Quali sono le varietà di cannabis più ‘forti’ (e qual è la più potente)
Nel panorama delle varietà di cannabis, alcune si distinguono per il loro eccezionale contenuto di THC, risultato di anni di ricerca e sviluppo, oltre che di una selezione genetica mirata a massimizzare la potenza e gli effetti desiderati.
Uno dei nomi che spicca in questo elenco è “Chemical Bride“, una varietà che raggiunge fino al 27% di THC. Questo ceppo si distingue per il profilo aromatico complesso e per le cime impressionante. Un altro esempio è “Royal Gorilla“, che vanta anch’essa un livello di THC del 27%. Questa varietà è apprezzata per il suo equilibrio tra genetica Sativa e Indica e per gli effetti calmanti.
“Green Gelato” rappresenta un’altra varietà di rilievo: originaria dell’area della Baia di San Francisco, ha contenuto di THC che può superare il 25%. Si tratta di una varietà rinomata per i suoi effetti stimolanti e il suo sapore dolce e pungente.
La “Gorilla Glue #4” è un altro ceppo ben noto tra gli appassionati per la sua storia unica e per aver vinto numerosi premi in concorsi internazionali. Questa varietà è considerata la più potente al mondo e si distingue per i suoi fiori resinosi e il suo elevato contenuto di THC, anche nella versione light. Le sue percentuali di THC, per quanto riguarda la varietà illegale, vanno dal 27 al 30% circa, mentre le quantità di CBD per la varietà di Gorilla Glue legale si attestano intorno al 22%.
Fa concorrenza alla Gorilla Glue #4, la varietà “Bruce Banner #3”, che ha un 27% di THC.
Infine, la varietà “Amnesia Haze” ha guadagnato una fama mondiale per il suo alto contenuto di THC, che varia tra il 22% e il 24%: è molto apprezzata per il suo gusto agrumato e per gli effetti stimolanti e intensi.
Queste varietà rappresentano solo una piccola parte dell’ampio spettro di ceppi disponibili sul mercato, ognuno con le sue caratteristiche uniche e il suo profilo di effetti. La continua ricerca e innovazione fa sì che emergano regolarmente nuove varietà potenti, offrendo esperienze sempre più ricche e diversificate agli appassionati di tutto il mondo.
Al momento, sul trono c’è dunque la “Gorilla Glue #4: ma chissà quanto resterà in cima!
Quali sono le tendenze in fatto di potenza della cannabis
Nell’ultimo mezzo secolo, il mondo della cannabis ha subito un cambiamento sia in termini di potenza delle varietà disponibili sia nelle tendenze di consumo. Gli studi indicano che la potenza della cannabis, misurata in percentuale di THC, è aumentata significativamente, superando di gran lunga i livelli registrati negli anni ’70 e ’80. Questo incremento è dovuto a diversi fattori: miglioramento delle tecniche di coltivazione, selezione genetica mirata e crescente domanda dei consumatori per varietà più forti e a effetto più intenso.
Per esempio, l’adozione di metodi di coltivazione indoor più sofisticati, l’uso di illuminazione e nutrienti ottimizzati, e la selezione attenta di varietà con alti livelli di THC hanno contribuito a creare ceppi di cannabis molto potenti, il che rappresenta anche una preoccupazione in ambito medico: elevate concentrazioni di THC, infatti, possono causare problemi da non sottovalutare affatto.
Con l’aumento della legalizzazione e la riduzione del stigma associato al consumo di cannabis, sempre più persone si avvicinano a questo mondo, spesso con un interesse specifico per varietà ad alto THC. Questo ha portato a un ampliamento del pubblico consumatore e a una maggiore varietà nelle preferenze e nei modi di consumo.
Se da un lato le varietà ad alto THC hanno più mercato per i loro effetti intensi, la crescente diversità nel consumo e nei gusti dei consumatori promette un futuro ancora più variegato e personalizzato nel mondo della cannabis, ponendo però delle questioni relative alla sicurezza.
Cannabis Legale vs. Cannabis ad Alto THC
Distinguere tra le varietà legali, spesso chiamate “erba light”, e quelle ad alto contenuto di THC, spesso illegali, è fondamentale non solo per motivi legali, ma anche per le diverse applicazioni e gli effetti che possono offrire.
La cannabis legale, che si sta affermando in numerosi paesi, è caratterizzata principalmente da un alto contenuto di Cannabidiolo (CBD) e da un basso livello di THC. Il CBD è noto per i suoi effetti terapeutici, come il sollievo dal dolore e il potenziale antinfiammatorio, senza tra l’altro provocare effetti psicoattivi. Di conseguenza, la cannabis legale è spesso utilizzata per scopi medicinali e terapeutici, offrendo benefici senza gli effetti psicotropi associati al THC. In Italia, il consumo è vietato se non in appositi prodotti farmaceutici approvati.
D’altra parte, le varietà di cannabis ad alto THC sono quelle che superano significativamente la soglia del 20% di THC. Questi ceppi sono ricercati per i loro effetti psicoattivi potenti, che possono includere euforia, rilassamento profondo e alterazione della percezione sensoriale, ma l’uso di queste varietà può portare a effetti collaterali anche gravi, come ansia o paranoia.
La legalizzazione della cannabis in varie parti del mondo stia portando a un’espansione e diversificazione del mercato. Mentre alcuni consumatori preferiscono le varietà legali per i loro benefici terapeutici senza effetti psicoattivi, altri cercano le varietà ad alto THC per esperienze ricreative più intense (ma la vendita e il consumo sono spesso illegali)
Effetti e rischi associati al THC
Il tetraidrocannabinolo (THC) è responsabile di una gamma di effetti che possono variare in base alla sua concentrazione, al metodo di consumo e alla tolleranza individuale del consumatore. Capire gli effetti e i potenziali rischi associati al THC è importante per un consumo responsabile e informato.
Gli effetti più noti del THC includono l’euforia, una sensazione generale di benessere e felicità, e l’alterazione della percezione sensoriale. Questi possono manifestarsi attraverso un aumento della sensibilità ai colori, ai suoni e al gusto e senso di rilassamento profondo. Alcuni consumatori descrivono anche un miglioramento della creatività e dell’immaginazione.
Ma ci sono diversi rischi associati al consumo di THC, soprattutto a livelli elevati. Gli effetti collaterali possono includere ansia, paranoia, confusione e disorientamento, in particolare in individui sensibili o inesperti. Alcuni studi hanno anche evidenziato che un uso eccessivo e prolungato di cannabis ad alto THC può contribuire a problemi di salute mentale a lungo termine, come la psicosi o la dipendenza, in individui predisposti. Uno studio pubblicato su The Lancet e durato diversi anni ha evidenziato come il rischio di incorrere in psicosi sia tre volte maggiore per i consumatori di cannabis rispetto ai non consumatori.
Inoltre, l’uso di THC può avere effetti sulla coordinazione motoria e sulla concentrazione, rendendo potenzialmente pericoloso svolgere attività come guidare o utilizzare macchinari pesanti.
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In conclusione
In questo articolo, abbiamo visto come l’avanzamento nelle tecniche di coltivazione e la genetica abbia portato a un aumento significativo della potenza del THC, soddisfacendo la domanda di un mercato sempre più informato e esigente.
Al momento, la varietà più potente può essere considerata la Gorilla Glue #4, ma è facile pensare che a breve arriveranno nuove varietà ancora più potenti.
L’aumento della potenza della cannabis è frutto dell’incrocio di diverse varietà da parte dei coltivatori e dei ricercatori nel campo, spingendo continuamente i confini di ciò che è possibile realizzare.
In definitiva, il panorama della cannabis è in continuo movimento, con sviluppi che rispecchiano l’evoluzione delle conoscenze scientifiche, dei gusti dei consumatori e delle normative legali. Vedremo ulteriori progressi e cambiamenti, con nuove varietà, applicazioni e metodi di consumo che emergono nel tentativo di soddisfare il pubblico: ma a essere di maggior interesse per l’ambito medico è l’utilizzo della cannabis legale per contrastare problemi di salute più o meno gravi.
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Takeaways
- La potenza di una varietà di cannabis è principalmente determinata dal suo contenuto di tetraidrocannabinolo (THC), il principale composto psicoattivo. Le varietà più potenti oggi possono superare il 30% di THC, grazie a progressi nella coltivazione e nella selezione genetica.
- Alcune delle varietà di cannabis più potenti attualmente sul mercato includono “Chemical Bride,” “Royal Gorilla,” e “Green Gelato,” con contenuti di THC intorno al 27%. Tuttavia, la “Gorilla Glue #4” è considerata la più potente al mondo, con livelli che vanno dal 27% al 30%.
- Nel corso degli anni, la potenza della cannabis è aumentata significativamente, superando i livelli degli anni ’70 e ’80. Questo è dovuto a miglioramenti nelle tecniche di coltivazione e alla crescente domanda di consumatori per varietà più potenti.
- È importante distinguere tra la cannabis legale, caratterizzata da un alto contenuto di cannabidiolo (CBD) e basso THC, utilizzata spesso per scopi terapeutici, e le varietà ad alto THC, ricercate per gli effetti psicoattivi intensi ma potenzialmente rischiosi.
- Gli effetti del THC variano in base alla concentrazione, al metodo di consumo e alla tolleranza individuale. Possono includere euforia, alterazione della percezione sensoriale, ma anche rischi come ansia, paranoia e problemi di salute mentale, in particolare con un uso eccessivo.
Domande & Risposte
Come si valuta la potenza della cannabis?
La potenza della cannabis è generalmente misurata dal suo contenuto di tetraidrocannabinolo (THC), il principale composto psicoattivo presente nella pianta. Una varietà di cannabis è considerata ad ‘alto THC’ quando la percentuale di questo composto supera il 20%. Le varietà più potenti sul mercato odierno superano spesso il 25% di THC.
Quali sono le varietà di cannabis più potenti?
Nel panorama delle varietà di cannabis, alcune si distinguono per il loro eccezionale contenuto di THC, come ‘Chemical Bride’ con fino al 27% di THC, ‘Royal Gorilla’ con un livello di THC del 27%, e ‘Green Gelato’ che può superare il 25% di THC. La ‘Gorilla Glue #4’ è considerata la più potente al mondo, con percentuali di THC che vanno dal 27 al 30%.
Qual è la differenza tra la cannabis tradizionale e la cannabis light?
Distinguere tra le varietà legali, spesso chiamate ‘erba light’, e quelle ad alto contenuto di THC è fondamentale per motivi legali e per le diverse applicazioni e gli effetti che possono offrire. La cannabis legale è caratterizzata principalmente da un alto contenuto di Cannabidiolo (CBD) e da un basso livello di THC, mentre le varietà ad alto THC superano significativamente la soglia del 20% di THC e sono ricercate per i loro effetti psicoattivi potenti.