Modificato il: 30/05/2023
Sei curioso di sapere come si ottiene il concime naturale per le piante come la cannabis? Ecco i metodi più diffusi.
Al giorno d’oggi per le coltivazioni di cannabis vengono utilizzati i più svariati prodotti per alimentare la pianta ed incentivarne la crescita.
Dopo aver piantato i semi di marijuana si predilige una tipologia di fertilizzante, man mano che si procede con la crescita e ci si avvicina alla fase di fioritura, invece, i fertilizzanti dovranno avere altre caratteristiche.
A prescindere dalla fase di crescita, però, ciò che sta andando alla grande sono i concimi naturali.
Sei curioso di sapere come si ottiene un concime naturale per piante?
Ti stai chiedendo quali siano i vantaggi di utilizzarne uno?
Ecco tutte le risposte che soddisferanno le tue curiosità.
Concime naturale per piante: differenze con quello sintetico e perché usarlo.
I concimi naturali per piante si differenziano da quelli sintetici principalmente per il fatto che non possiedono sostanze chimiche, ma sono realizzati con tecniche biologiche e naturali.
I concimi chimici sono impiegati per lo più nelle colture di canapa intensive (ma anche di altre piante) e hanno lo scopo di massimizzare la produzione.
I concimi naturali, invece, nutrono i micro-organismi presenti nel suolo e le piante in modo più lento e naturale.
Le differenze, però, non finiscono qui.
I concimi chimici o sintetici sono molto più costosi di quelli naturali ed essendo realizzati a base di acqua, col tempo perdono facilmente valori nutritivi e proprietà.
Il concime naturale per piante, invece, oltre ad essere più economico, garantisce una nutrizione più simile a quella che avviene di solito in natura e, proprio per questo, previene la formazione di problematiche causate dalla sovralimentazione (come l’ingiallimento delle foglie). Inoltre il concime organico fa sì che la pianta di canapa sviluppi più aromi e profumi e di qualità superiore.
Dunque i motivi per scegliere di utilizzare il concime naturale per piante verdi, anche nel caso della canapa, sono molteplici sia subito dopo aver piantato i semi di cannabis, che successivamente.
Ti stai chiedendo se sia possibile realizzare un concime per piante fatto in casa che possa offrire degli ottimi risultati?
La risposta è sì.
Di seguito ti spieghiamo come.
Leggi anche: Fibra di cocco: come si usa e dove si trova questo substrato per la coltivazione
Fertilizzante naturale fai da te: come si realizza?
Premesso che in commercio è facile trovare dei concimi organici già pronti, per poter realizzare dei fertilizzanti naturali per piante verdi come le canapa, occorre sapere prima di tutto di che cosa si cibano.
Per quanto riguarda la cannabis è importante ricordare la sigla NPK, che sta per:
- azoto (N);
- fosforo (P);
- potassio (K).
Oltre a questi, per far sì che dai semi autofiorenti e femminizzati possano nascere delle piante forti e rigogliose, è importante che siano presenti anche vitamine e acidi e una miscela di altri oligoelementi come calcio, rame, ferro, manganese, magnesio, e tanti altri…
Per ottenere un buon raccolto, dunque, è importante assicurarsi che le piante possano avere a disposizione tutti questi nutrienti, dosati adeguatamente a seconda della fase di crescita.
Vediamo ora qualche esempio di concimi naturali, facilmente realizzabili anche dai canapicoltori meno esperti, abbinati a delle specifiche fasi della coltura.
Fondi di caffè: utili per la fase di crescita.
Probabilmente ti sarà capitato più volte di utilizzare il caffè per concimare le piante del tuo giardino o del tuo orto, ebbene questo fertilizzante naturale viene utilizzato anche dai canapicoltori.
Perché?
Perché i chicchi di caffè macinati, o i fondi già utilizzati per estrarre la bevanda, sono acidi e favoriscono lo sviluppo di alcuni particolari batteri utili allo sviluppo della pianta, che a loro volta producono azoto e altri nutrienti.
Per ottenere il meglio dai fondi di caffè, questi vengono miscelati a un mix di compost o direttamente al substrato, in modo da poter stare a contatto con le radici. L’importante però è non eccedere, per non rischiare di acidificare eccessivamente il terreno.
Bucce di banana: per fertilizzare durante la fase di fioritura.
Anche le bucce di banana sono famose per essere un ottimo concime naturale per piante in vaso e per tanti altri tipi di colture, anche per la marijuana.
Perché?
Perché le bucce di banana contengono tutti e tre i principali macronutrienti (NPK), ma anche amminoacidi.
Si possono utilizzare sotto forma di infusi, oppure possono essere miscelate direttamente al terriccio dopo una fase di compostaggio.
Le bucce di banana sono utili in fase di fioritura in quanto aiutano la pianta ad assimilare zuccheri, amidi e carboidrati, favoriscono l’assorbimento di acqua e contribuiscono al processo di biosintesi delle proteine legate ai terpeni.
Gusci d’uovo: per le carenze di calcio.
Tra le sostanze più reperibili in natura, i canapicoltori sono soliti utilizzare anche i gusci d’uovo.
Alcuni semplicemente li lavano, li frullano e si mischiano al substrato, altri invece li mettono a macerare con acqua e acido cloridrico utilizzano soltanto il liquido.
I gusci d’uovo rappresentano un ottimo integratore di calcio, pertanto vengono utilizzati per lo più quando si riscontrano carenze di questa sostanza.
Infuso di fagioli e lenticchie: per incentivare la formazione delle radici e incrementare la crescita.
L’infuso che si può ottenere da fagioli e lenticchie è un ottimo stimolante radicale.
Questi legumi, infatti, essendo ricchi di auxine, influiscono positivamente sullo sviluppo delle radici delle talee e delle piantine appena nate dai semi veloci, dai semi femminizzati e di altro tipo.
Ma non solo.
L’infuso di lenticchie e di fagioli regola la crescita delle piante e il fototropismo, per questo è utilizzato dai canapicoltori che amano i rimedi naturali in diverse fasi della coltura di canapa.
Leggi anche: Raccolta della marijuana: il metodo migliore step by step
Per concludere.
Oltre ai concimi naturali che abbiamo appena citato ne vengono utilizzati anche tanti altri, come le feci di animali, il lievito di birra, l’infuso o il macerato di ortica, la cenere e tanti altri…
Per poter ottenere il meglio da questi nutrienti comunque, i canapicoltori sono soliti eseguire un’attenta analisi del terreno, in modo tale da aggiungere le sostanze giuste nel momento ideale e da ottenere il massimo della resa e degli aromi.
In generale però, i concimi naturali per piante sono molto vantaggiosi e il più delle volte sono anche facili da realizzare autonomamente.
In Italia attualmente coltivare la canapa è illegale, anche per scopi privati, ma siamo certi che avrai trovato utili queste informazioni anche per prenderti cura delle piante del tuo giardino.
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