Modificato il: 30/05/2023
Coltivazione ScrOG: ecco tutti i vantaggi della coltivazione della canapa orizzontale
Quello della coltura della canapa è un mondo davvero vasto.
Le tecniche da seguire dal momento in cui si piantano i semi di marijuana, alla fase vegetativa, fino ad arrivare alla fioritura e alla raccolta sono davvero tante e diverse.
In questo caso ti vogliamo parlare in particolare della coltivazione ScrOG, un nome un po’ strano che in realtà è solo l’abbreviazione di Screen of Green (ovvero schermo verde).
Che cosa prevede questa tecnica?
Perché si dice che sia tanto vantaggiosa?
Ecco chiarimenti, caratteristiche e vantaggi di questa tecnica di coltivazione indoor della canapa.
Che cos’è la coltivazione ScrOG?
In natura le piante di cannabis tendono a crescere verso l’alto e un po’ meno ad allargarsi (anche se questo un po’ dipende dalle genetiche dei semi di cannabis scelti).
Specialmente nel mondo della coltivazione di canapa indoor, questa caratteristica potrebbe rendere più complicato riuscire ad illuminare uniformemente la totalità della pianta, ed è così che entra in gioco la tecnica ScrOG.
Questo metodo consiste nell’utilizzare una rete per uniformare la crescita dei tronchi e delle foglie della pianta in modo da riuscire a sfruttare al meglio la luce diffusa dalle lampade.
Sostanzialmente, anziché lasciare che ogni ramo vada verso l’alto, oscurando quelli sottostanti, si procede intrecciandoli sullo stesso piano sull’apposita rete, cosicché anche i rami secondari riescano ad avere la giusta esposizione alla luce.
Mentre si procede con questa tecnica, solitamente si sceglie anche di eliminare i rami più piccoli e deboli che crescono in basso, in modo che l’energia e la linfa della pianta si concentrino al meglio solo nella parte superiore.
Se stai pensando a quanto tempo impieghino i canapicoltori per effettuare questa operazione, sappi che non è tantissimo.
Si tratta di un lavoro graduale, che viene effettuato poco a poco man mano che la pianta di cannabis cresce, pertanto nulla di eccessivamente estenuante.
Ma perché questo nome?
Beh, il nome coltivazione ScrOG, o Screen of Green, deriva dal fatto che guardando dall’alto le piante intrecciate e illuminate dalle lampade pare di avere di fronte a sé una lampada verde: uno scenario decisamente particolare.
Leggi anche: Principi di base della fase vegetativa nelle piante di cannabis outdoor
Vantaggi della coltivazione Screen of Green della canapa
Il fatto che tra le tecniche di coltivazione indoor quella ScrOG sia una delle più diffuse non è una sorpresa visto gli innumerevoli vantaggi che è in grado di apportare alla piante di canapa.
Sostanzialmente gli effetti positivi del rendere le piante di canapa più orizzontali sono questi:
- Esposizione alla luce più uniforme
Le piante di canapa modellate con la tecnica ScrOG riescono ad usufruire della luce in modo decisamente più uniforme, senza bisogno di modificare o spostare in continuazione l’impianto di illuminazione. - Resa maggiore
Il fatto che le piante riescano ad assorbire un maggior quantitativo di luce in tutta la loro superficie, fa sì che il loro potenziale fotosintetico venga massimizzato. Più la pianta riceve luce, più le infiorescenze diventano grandi e più il raccolto sarà di qualità.
Basta dire che a parità di spazio riesce ad essere più produttiva una sola pianta scroggata che più piante non sottoposte ad alcuna tecnica di training. - Flusso d’aria uniforme
La crescita orizzontale delle piante di canapa influisce in modo positivo anche sulla ventilazione. Avendo un getto d’aria sia nella parte superiore che in quella inferiore, l’intera pianta potrà essere ventilata allo stesso modo minimizzando tantissimo la possibilità che si formi l’umidità e che la pianta venga colpita da agenti patogeni.
Come vedi i vantaggi sono tanti, ma per poterli ottenere occorre anche saper seguire i tempi giusti. Te ne parliamo di seguito.
Metodo ScrOG: quando applicarlo?
I canapicoltori che tra le varie tecniche di coltivazione della canapa decidono di scegliere il metodo ScrOG, prima di iniziare ad intrecciare la pianta dovrebbero avere ben chiari i tempi d’azione.
Innanzitutto di solito, dopo aver piantato i semi autofiorenti, femminizzati o i semi veloci si posiziona la rete a 20 cm di distanza dal vaso.
A questo punto bisogna aspettare che ogni pianta cresca fino a superare di almeno 5 cm la rete (detta anche schermo).
Evitare di piegare e tessere troppo presto le piante è molto importante, in quanto con l’impazienza si rischierebbe di danneggiarle.
Ma non solo, si rischierebbe anche di finire lo spazio della rete troppo presto senza aver raggiunto le dimensioni adatte a massimizzare la resa.
Dunque prima di procedere alla “tessitura” della pianta di cannabis è bene avere pazienza e, una volta iniziato, si può continuare per tutta la fase vegetativa passando ad un ciclo di luce/ ombra di 12/12 ore.
Una volta che lo schermo è completamente pieno, si può indurre la fase di fioritura.
Leggi anche: Macchie bianche sulle foglie di canapa: perché si forma la muffa e come risolvere
Per concludere
Come vedi, nonostante in un primo momento il suo nome possa sembrare bizzarro, il metodo ScrOG della coltura della marijuana è molto semplice da praticare ed è molto conveniente per questioni di resa delle piante, ma anche della salute e della qualità.
Naturalmente per ottenere dei buoni raccolti questo non è l’unico accorgimento da seguire ma, per esempio, è molto importante partire dai semi di canapa di qualità.
Solo dai semi femminizzati, fast o autofiorenti di qualità è possibile ottenere delle piante forti, rigogliose e dalla crescita giusta.
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A presto!