Modificato il: 30/05/2023
Cannabis e psicosi: ecco cosa sostengono gli esperti
Cannabis e psicosi sono davvero collegate?
Conoscere le conseguenze del consumo improprio di marijuana è fondamentale per tutelarsi e sapere a cosa si va incontro, così da evitare spiacevoli conseguenze come quelle di cui parleremo oggi.
Ecco perché in questo articolo abbiamo raccolto i risultati di alcuni studi in merito allo sviluppo di disturbi psicotici come la schizofrenia a seguito del consumo di cannabis ad alto contenuto di THC.
Esiste un legame tra uso di marijuana e disturbi psichiatrici?
Diversi studi hanno messo in relazione l’uso di marijuana con un aumento del rischio di disturbi psichiatrici, tra cui psicosi (schizofrenia).
Ad ogni modo, non è sempre facile stabilire se e in che misura provochi effettivamente questa condizione, ma vediamo di fare chiarezza.
Recenti ricerche suggeriscono che fumare quotidianamente marijuana ad alta potenza potrebbe aumentare le probabilità di sviluppare psicosi di quasi cinque volte rispetto alle persone che non ne hanno mai fatto uso.
In particolare, questa relazione è influenzata da tre fattori:
- la quantità di prodotto utilizzata;
- l’età del primo utilizzo;
- la vulnerabilità genetica.
L’evidenza più forte ad oggi riguarda i legami tra l’uso di marijuana e i disturbi psichiatrici nei soggetti con una preesistente vulnerabilità genetica o di altro tipo.
Una ricerca condotta utilizzando i dati longitudinali del National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions ha esaminato le associazioni tra uso di marijuana, disturbi dell’umore e d’ansia e disturbi da uso di sostanze e, dopo l’aggiustamento per vari fattori confondenti, non è stata trovata alcuna associazione tra l’uso di cannabis e i disturbi dell’umore e dell’ansia.
Le uniche associazioni significative sono state:
- l’aumento del rischio di disturbi da uso di alcol;
- la dipendenza da nicotina;
- i disturbi da uso di marijuana:
- altri disturbi da uso di droghe.
Ma veniamo al dunque: esiste una correlazione tra cannabis e psicosi?
Per certi versi, sembrerebbe di sì.
Recenti ricerche hanno rilevato che le persone che fanno uso di marijuana e sono portatrici di una specifica variante del gene AKT1 hanno un rischio maggiore di sviluppare psicosi.
Questo gene codifica un enzima che influisce sulla segnalazione della dopamina nello striato, un’area del cervello che si attiva e si riempie di dopamina in presenza di determinati stimoli.
In particolare, uno studio ha rilevato che il rischio di psicosi tra i soggetti con questa variante era sette volte più alto per coloro che facevano un uso quotidiano di marijuana rispetto a coloro che la usavano di rado o non ne facevano affatto.
Ma non è tutto.
È stato dimostrato che l’uso di marijuana peggiora il decorso della malattia nei pazienti già affetti da schizofrenia. Come abbiamo accennato in precedenza, la marijuana può produrre una reazione psicotica acuta in persone non schizofreniche che ne fanno uso, soprattutto ad alte dosi.
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Cannabis e disordini psicotici: il ruolo del THC
Abbiamo detto che ci sono tanti studi a sostegno del fatto che il consumo di cannabis aumenta il rischio di disturbi psicotici.
Ma a cosa è dovuto?
Nella sezione precedente abbiamo sottolineato che la probabilità di sviluppare questi disturbi può aumentare in base a fattori come età, genetica e quantità di cannabis, ma il rischio maggiore si riscontra nei consumatori quotidiani di cannabis ad alto contenuto di Δ-9-THC.
Esatto, proprio così.
Infatti, il consumo di cannabis nei pazienti schizofrenici:
- peggiora la sintomatologia psicotica;
- aumenta il rischio di violenza;
- favorisce le ricadute;
- aumenta la frequenza dei ricoveri;
- diminuisce la compliance al trattamento;
- favorisce la resistenza al trattamento antipsicotico.
Insomma, un vero problema.
La buona notizia è che nei pazienti che smettono di usare il farmaco si osserva un miglioramento significativo dei sintomi.
Per questa ragione, gli attuali approcci terapeutici nelle cure psichiatriche tengono conto anche delle varie dipendenze.
L’interruzione del consumo di cannabis può porre fine alla psicosi?
Sì, è vero che l’uso meno frequente di marijuana riduce il rischio di un primo episodio psicotico, ma purtroppo questo non significa che coloro che già soffrono di schizofrenia possano eliminare il disturbo ‘semplicemente’ smettendo di consumare cannabis.
Esatto, hai letto bene.
Di fatto, la schizofrenia e altre malattie psicotiche sono patologie mentali a lungo termine che devono essere gestite, e se la cannabis accende in qualche modo questo interruttore, non è qualcosa che si può spegnere facilmente.
Come abbiamo detto, un uso di marijuana ricca di THC potrebbe effettivamente scatenare un disturbo psicotico primario, il che significa che anche una volta rimossa la sostanza, i sintomi rimarrebbero.
Conclusioni
Questo articolo aveva l’obiettivo di mettere in luce i possibili rischi derivanti da un uso improprio di cannabis. Come abbiamo visto, si è stimato un considerevole aumento di probabilità di sviluppare disturbi psicotici come la schizofrenia.
Visto l’elevato rischio, è sempre opportuno acquistare prodotti di qualità presso rivenditori certificati come Sensory Seeds, l’e-commerce di punta per la vendita di semenze.
A presto!