Modificato il: 24/06/2023
Cause, soluzioni e prevenzione delle foglie gialle nella pianta di canapa.
La cannabis con foglie gialle è uno dei problemi più comuni tra i coltivatori di questa pianta… E spesso rappresenta un evento davvero fastidioso.
Dopo aver piantato i semi di cannabis, averli fatti germogliare con amore ed esser arrivati a un buon punto per quanto riguarda la crescita delle piantine, avere degli esemplari con le foglie ingiallite non può essere di certo una bella notizia.
Infatti la salute dei vegetali si manifesta principalmente dal fogliame, e se questo presenta segni di sofferenza bisogna correre subito ai ripari.
Oggi vogliamo parlarti delle cause delle foglie ingiallite della cannabis, della prevenzione di questo problema e delle soluzioni a riguardo.
Attenzione: ricorda che in Italia non è permesso piantare e far germogliare semi di marijuana, acquistabili solo come prodotti da collezione. Coltivare cannabis per uso strettamente personale è ancora un illecito amministrativo, mentre coltivarla per distribuirla a terzi è un reato penale punibile con l’arresto.
A meno che tu non risieda in uno Stato che consenta la coltivazione di cannabis a uso personale, ti chiediamo di usare questo approfondimento al solo scopo informativo.
Perché le foglie di cannabis possono diventare gialle?
Le foglie della canapa ingialliscono o mostrano altri segni di sofferenza quando la pianta è carente di sostanze nutritive o particolarmente stressata.
Analizzare i motivi che portano a questa problematica aiutano i coltivatori ad adottare le dovute misure al fine che le piante possano tornare in buona salute.
Nello specifico, ecco quali sono le possibili cause delle foglie gialle nella marijuana:
- pH non idoneo alla fase di crescita delle piante
- Carenza di azoto, magnesio o ferro
- Eccesso di acqua
Nelle prossime righe trovi sintomi e soluzioni per quanto riguarda queste problematiche.
1) Cannabis & foglie gialle: una delle cause principali è il pH troppo alto o troppo basso.
Quando il pH del terreno non è idoneo alla fase di crescita della cannabis, e risulta eccessivamente alto o basso, le piante stentano ad assorbire le sostanze nutritive necessarie al proprio buon sviluppo. Ciò determina una carenza di nutrienti anche nel caso in cui questi siano presenti nelle corrette quantità nel terreno.
Quali sono i sintomi del pH non idoneo alle piantine di canapa?
Eccoli subito:
- Foglie ingiallite o di sfumature non consone alla piantina
- Macchie gialle o di altri colori sul fogliame
- Punte delle foglie bruciate
La soluzione dei coltivatori è, in tal caso, misurare il pH del terreno e, se necessario, aggiungere sostanze necessarie per elevarlo o abbassarlo.
Il livello ottimale per quanto riguarda il terriccio è un pH compreso tra 6 e 7, mentre per la fibra di cocco dovrebbe essere compreso tra 5,5 e 6,5. Se il terreno è troppo acido, i coltivatori incorporano argilla e calce al substrato, mentre quando è alcalino incorporano terriccio da compost, torba o fertilizzanti specifici.
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2) Carenza di sostanze nutritive che causa l’ingiallimento delle foglie di marijuana.
Le piante di cannabis con foglie gialle ma pH del terreno corretto manifestano, spesso, una carenza di sostanze nutritive come azoto, magnesio o ferro.
Vediamo i sintomi relativi a basso apporto dei diversi nutrienti.
Sintomi e soluzioni della carenza di azoto nella marijuana
- Foglie più vecchie, situate nella parte inferiore del fusto, che iniziano a ingiallire e cadere
- Ingiallimento delle foglie che si diffonde rapidamente verso la parte più alta del fusto (in particolare nella fase vegetativa della cannabis)
In questo caso, i coltivatori procedono con il flushing della marijuana, ovvero il risciacquo delle radici. Poi somministrano alle piante un fertilizzante appropriato ad alto contenuto di azoto, stando attenti a evitare gli eccessi (che porterebbero all’intossicazione della piantagione).
Carenza di magnesio nella cannabis: sintomi e soluzioni
- Foglie gialle alla base della pianta
- Punte delle foglie secche e marroni
I coltivatori, solitamente, depurano il terreno ristabilendo un pH adeguato e poi apportano un integratore di magnesio alla pianta, anche in tal caso evitando gli eccessi.
Carenza di ferro: come si manifesta e quali sono le soluzioni
- Sofferenza delle foglie più giovani
- Foglie ingiallite sulla parte alta della pianta
La soluzione è, tendenzialmente, quella di “flushare” la cannabis, ovvero risciacquare il terreno, ristabilire un buon pH e apportare un concime ad alto contenuto di ferro, senza esagerare.
3) Cattive pratiche di irrigazione portano all’ingiallimento delle foglie.
L’errore più comune dei coltivatori di cannabis è quello di irrigare eccessivamente il terreno (o, in rari casi, irrigarlo troppo poco).
I sintomi sono i seguenti:
- Foglie gialle e flosce.
- In caso di eccesso di acqua nella canapa, il fogliame è molto gonfio.
- In caso di carenza d’acqua, il fogliame risulta rinsecchito e sottile.
La soluzione è dosare al meglio l’acqua somministrata alle piante e monitorare il comportamento delle foglie. Se si afflosciano dopo l’annaffiatura, allora l’acqua è eccessiva… Mentre se sono flosce e secche prima dell’apporto di acqua e non si risollevano dopo l’apporto idrico, allora l’acqua somministrata non è abbastanza.
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In conclusione
Ora conosci le principali cause della cannabis con foglie gialle, i sintomi dei vari problemi e le soluzioni maggiormente adottate dai coltivatori per risolverli.
Forse questo articolo ti servirà quando, speriamo in un giorno non troppo lontano, in Italia verrà legalizzata la coltivazione di marijuana a uso personale.
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