Modificato il: 13/07/2023
Ecco le genetiche più veloci e dalla resa migliore
Le piante autofiorenti sono tra le preferite dai coltivatori e attirano la curiosità dei numerosi appassionati di cannabis. Le loro caratteristiche sono uniche e consentono di ottenere una resa davvero importante. Naturalmente, i semi di marijuana che danno vita a piante autofiorenti possono avere tante genetiche, ognuna delle quali ha proprietà diverse.
Nelle prossime righe scopriremo cosa sono le piante autofiorenti, qual è la loro resa media e, soprattutto, quali sono le varietà più produttive.
Che cos’è una pianta di cannabis autofiorente
Nel meraviglioso e variegato mondo della canapa esistono tantissime tipologie di piante e di genetiche, ognuna con le proprie caratteristiche e proprietà. Dai semi autofiorenti, ad esempio, nascono piante molto produttive che – nei Paesi in cui la coltivazione è legale – danno ai coltivatori enormi soddisfazioni.
Ma cosa sono le piante autofiorenti? Come suggerisce il termine stesso, si tratta di piante di cannabis capaci di fiorire indipendentemente dalla quantità di luce ricevuta. La fase vegetativa e la fase di fioritura, dunque, non vengono minimamente influenzate dal sole o dalla luce artificiale (utilizzata nelle coltivazioni indoor) perché il passaggio dalla prima alla seconda avviene in maniera spontanea. Il fattore che determina la nascita dei fiori è l’età delle piante. In media, la raccolta delle infiorescenze avviene a dieci settimane dalla germinazione dei semi di cannabis.
Oltre a fiorire in maniera autonoma, queste piante hanno un’altra proprietà importante: hanno una grande resistenza sia ai parassiti sia agli insetti. Inoltre occupano poco spazio rispetto ad altre genetiche; pertanto, consentono ai coltivatori di ottimizzare la resa, specialmente nelle coltivazioni al chiuso. Sì, perché a dispetto delle dimensioni contenute, queste piante possono avere un’alta produttività.
Leggi anche: Gli effetti del bisabololo, un terpene contenuto nella cannabis e nella camomilla
Quanto può produrre una pianta autofiorente
La resa delle piante di canapa autofiorenti dipende da diversi fattori, come la genetica, la concimazione, l’irrigazione e la potatura. Dopotutto, anche una Ferrari per rendere al meglio in gara ha bisogno di qualcosa in più rispetto al nome, ovvero un buon assetto, delle ottime gomme e soprattutto un ottimo pilota. Al di là di questa digressione automobilistica, non è complicato comprendere che affinché ogni singola pianta renda al massimo delle sue possibilità è necessario che riceva tutte le attenzioni del caso.
Ipotizzando una raccolta ideale, però, qual è la quantità di infiorescenze che ci si deve attendere da una pianta autofiorente?
In media ogni pianta può assicurare una produttività di circa 300-400 grammi al metro quadro. Ovviamente, il peso delle infiorescenze recise dalla pianta cambia rispetto al peso che queste avranno una volta essiccate; al momento della raccolta, infatti, il 75% del loro peso è dovuto all’acqua in esse presente. Pertanto, per avere una stima del peso finale occorre tenere in considerazione questo fattore.
Ora, però, diamo un’occhiata alle tre qualità di piante autofiorenti più produttive basandoci sulle preferenze d’acquisto in questa categoria di sementi nel sito di SensorySeeds, precisando che in Italia la coltivazione della cannabis è illegale.
La Top 3 delle autofiorenti del 2023
Iniziamo a stilare la classifica delle piante autofiorenti dalla resa migliore partendo dalla Northern Light Auto. Questa varietà è particolarmente apprezzata dagli appassionati di cannabis di tutto il mondo per il suo sapore delicato e per l’ottima produttività. Con una percentuale di THC (principio attivo psicotropo) medio alta, questa erba è una delle preferite dai clienti del nostro shop online.
Un’altra genetica che riscuote un grande successo è la Blueberry XXL Auto, una pianta che completa il suo ciclo di crescita e la sua fase di fioritura in circa 10 settimane. Semplice da gestire grazie a ramificazioni non eccessivamente lunghe, ha un’ottima tolleranza alle temperature basse e si adatta a condizioni ambientali di vario tipo. Come fa intuire il suo nome, ha note di frutti di bosco persistenti nel palato.
La regina delle autofiorenti di SensorySeeds, però, è la Gorilla Glue #4. Questa qualità di cannabis non solo fiorisce velocemente e produce una notevole quantità di infiorescenze, ma è molto resistente ai parassiti. Il che la rende la pianta ideale per qualsiasi coltivatore. Le sue infiorescenze sono molto resinose (non a caso il nome “Glue” deriva dal fatto che durante la raccolta le forbici si attacchino ai germogli).
Questa pianta ibrida produce fiori dalle note aromatiche cioccolatose e terrose e dalle spiccate proprietà rilassanti.
Leggi anche: Foxtailing: cosa significa quando la cannabis produce cime a coda di volpe
In conclusione
Bene, ora sai quali sono le piante di cannabis autofiorenti più produttive in base alle preferenze dei nostri clienti. All’interno del nostro negozio online potrai trovare svariate qualità di semi autofiorenti, ma anche semi fast flowering (a fioritura veloce) e semi femminizzati da collezione.
Scopri subito i nostri prodotti. Fai visita al sito di SensorySeeds!