Modificato il: 30/05/2023
Scopriamo insieme se sia meglio consumare i semi di canapa decorticati o quelli interi: differenze, ricette e spunti
Recentemente, si sente tanto parlare delle proprietà sorprendenti dei semi di canapa, considerati dei veri e propri superfood.
Tuttavia, nonostante le numerose notizie che è possibile trovare a riguardo, a tante persone non è ben chiaro quale tipologia di prodotto sia meglio consumare: meglio i semi di canapa decorticati o no?
In questo articolo ti spiegheremo la differenza tra i semi di cannabis interi e quelli decorticati (o sbucciati) in modo che, se desideri provarli, potrai decidere tranquillamente su quali puntare.
Ecco tutto ciò che dovresti sapere sui portentosi semi di marijuana.
Quali semi di canapa scegliere? Decorticati o integrali?
I semi di canapa (dei piccoli chicchi ovali di circa 4 mm) nella maggior parte degli store dedicati all’alimentazione biologica o alternativa si possono acquistare sia nella versione integrale sia come semi decorticati.
Cosa cambia tra le due versioni?
È preferibile acquistare i semi decorticati oppure no?
Anche se i primi sono i più consumati in assoluto, in realtà possono andar bene entrambi.
Scopriamo le differenze.
Semi di canapa decorticati
I semi di canapa decorticati sono sostanzialmente i semi della pianta di cannabis sbucciati.
I piccoli chicchi vengono mondati delicatamente, in modo da mantenere inalterate le loro proprietà nutritive, da renderli più facili da consumare (la buccia è molto dura), più digeribili e più gradevoli per il palato.
I semi di canapa decorticati, infatti, hanno un delicato sapore che ricorda la nocciola, perfetto per impreziosire sia i piatti salati sia quelli dolci.
Prima dell’acquisto dei semi di canapa decorticati o dell’apertura della loro confezione, ricorda che rispetto a quelli integrali sono più soggetti a ossidazione, per questo vanno consumati in tempi abbastanza brevi.
Semi di canapa integrali
I semi di canapa interi hanno un aspetto molto simile ai semi da coltivare o da collezione (come i semi autofiorenti, femminizzati e fast che trovi su Sensoryseeds).
Hanno una consistenza molto più croccante rispetto ai precedenti, in quanto la loro buccia molto soda è decisamente più dura da consumare.
Nonostante ciò, per tanti consumatori la sua presenza è considerata un pregio, perché possiede un’alta percentuale di fibre, utile per la pulizia dell’intestino.
Mentre i semi di canapa decorticati sono già pronti per essere consumati, prima di utilizzare i semi integrali nel settore alimentare si consiglia di lasciarli in ammollo per qualche ora (in modo che diventino più digeribili) o di tritarli finemente, in modo da ottenere la farina.
Leggi anche: Semi di canapa decorticati e controindicazioni: tutto quello che devi sapere
Come utilizzare i semi di canapa? Ricette e spunti
Come abbiamo appurato, ci sono delle evidenti differenze tra i semi decorticati e quelli interi.
I primi sono più teneri, gradevoli e pronti all’uso; i secondi sono più duri e ricchi di fibre e prima dell’utilizzo hanno bisogno di una preparazione extra.
Tuttavia, sia i semi mondati sia quelli interi, hanno una vasta gamma di utilizzi nel settore alimentare, proprio come tanti altri semi oleosi più conosciuti.
Vediamo, dunque, come adoperare semi quick durante la vita di tutti i giorni.
Per mantenere inalterate le proprietà nutrizionali dei semi di canapa è vivamente consigliato consumarli crudi.
Per gustare a pieno il loro sapore delicato e particolare, ti suggeriamo di aggiungerli alle insalate, oppure allo yogurt durante la colazione o la merenda. Ma non solo, sono squisiti anche con i frullati di frutta.
In alternativa, puoi sfruttare i semi fast di canapa per creare un gustoso condimento per la pasta, frullandoli assieme all’olio e ad altri ingredienti (come faresti per la preparazione del pesto).
Se ami dare un tocco di croccantezza alle zuppe di verdure e cereali, invece, puoi aggiungere i semi di canapa decorticati in ogni piatto assieme ai crostini dorati.
I semi delle piante di cannabis si possono anche cuocere.
Tra le ricette più gettonate nelle quali si aggiunge quest’ingrediente ci sono senza dubbio quelle dei burger vegetali o delle polpette.
E poi, naturalmente, è possibile aggiungere i piccoli semini di canapa negli impasti per torte, crostate e biscotti, ma anche di pane, pizza e torte salate, sia interi sia sotto forma di farina.
Per finire, una delle ricette più sfruttate in assoluto, è quella del latte vegetale di canapa.
Per farlo basta unire un litro d’acqua a 250 gr di semi di canapa decorticati e frullare il tutto. Una volta fatto, non resta che filtrare il composto con un colino fitto e conservare il liquido ottenuto in frigorifero. Attenzione però, la bevanda ottenuta dura un massimo di tre o quattro giorni.
Se a questo punto, per non rischiare di esagerare, ti stai chiedendo quanti semi di canapa si possono mangiare al giorno, diciamo che la quantità media consigliata per un adulto si aggira attorno ai 40 grammi.
Leggi anche: Semi di canapa decorticati: benefici e quantità giornaliera consigliata
Per concludere
Dopo questo breve approfondimento, anche tu dovresti avere le idee più chiare riguardo alle differenze tra i semi di canapa decorticati e quelli interi.
Si tratta in entrambi i casi di prodotti validi, anche se quelli privi di buccia sono più facili da consumare.
Prima di salutarti, vogliamo anche chiarire che i semi di canapa decorticati non si possono piantare, sia perché sono trattati e non riuscirebbero a germinare sia perché in Italia la coltivazione della cannabis è vietata (se non in alcuni casi in cui si è ottenuta l’autorizzazione).
Detto ciò, se sei un appassionato di cannabis e oltre ai semi per uso alimentare ti piacerebbe acquistare anche dei semi da collezione, ti invitiamo a visitare il nostro store Sensoryseeds.
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