Modificato il: 08/05/2024
Mangiare semi di canapa decorticati può avere delle controindicazioni? Ecco i chiarimenti
È ormai risaputo che i semi di canapa siano ricchi di nutrienti e proprietà benefiche per l’organismo umano: possiedono aminoacidi, sali minerali, vitamine e proteine…
Insomma, si tratta di alimenti che possono realmente migliorare il benessere e la resistenza dell’organismo umano.
Ma i semi di cannabis hanno solo effetti positivi?
Oppure il loro consumo potrebbe generare anche qualche problema?
Nei prossimi paragrafi puoi scoprire tutto ciò che dovresti sapere sui semi di canapa decorticati e le loro controindicazioni.
Mangiare semi di canapa decorticati: ci sono controindicazioni?
Nonostante i semi di canapa decorticati siano dotati di proprietà eccezionali e riconosciute dalla comunità scientifica, se assunti in quantità molto elevate potrebbero generare diversi effetti collaterali e in alcuni casi sono addirittura controindicati.
Tralasciando una controindicazione ovvia, ossia l’assunzione dei semi da parte dei soggetti allergici alla cannabis, ci sono prevalentemente altri due casi in cui i semi di marijuana dovrebbero essere evitati o nei quali potrebbero scatenare effetti non proprio graditi.
Scopriamo di quali si tratta.
Disturbi digestivi
Se i semi fast di cannabis vengono consumati in dosi elevate, per via del loro alto quantitativo di fibre e oli, possono dare origine a diversi effetti collaterali a livello digestivo: tra i più frequenti ci sono i crampi addominali, il mal di stomaco e la diarrea.
In alcuni casi invece – ma sempre se assunti in dosi elevate – i semi possono causare il disturbo opposto, ossia la stitichezza.
Per questo motivo, l’assunzione dei semi di cannabis è controindicata per chi soffre di patologie del colon o di altri disturbi che interessano l’apparato digestivo.
Effetti anticoagulanti
Alcuni studi svolti in varie parti del mondo hanno dimostrato che l’assunzione dei semi veloci di cannabis possa inibire la formazione delle piastrine. Questo cosa significa?
Vuol dire che assumere grandi quantità di questo prodotto potrebbe ritardare la coagulazione del sangue, pertanto è molto importante evitarla sia se si stanno seguendo delle terapie che prevedono già l’utilizzo di anticoagulanti, e sia prima che dopo un intervento chirurgico.
In linea generale, quindi, le controindicazioni dell’assunzione dei semi di canapa non sono tante e per lo più sono da ricondurre al consumo esagerato.
I benefici e vantaggi di introdurre i semi di canapa nel proprio piano alimentare, invece, sono molti di più.
Scopriamone qualcuno.
Leggi anche: Semi di canapa: decorticati o no? Ecco quali scegliere
Semi di canapa decorticati: le proprietà eccezionali
Se hai sentito dire che i semi di canapa sono degli ottimi integratori alimentari e che favoriscono il benessere e il corretto funzionamento del nostro organismo sotto vari punti di vista, è la verità.
I semi di canapa, infatti, nonostante siano molto piccoli e fino a poco tempo fa fossero poco diffusi, hanno tantissime proprietà positive. Per poterne godere a pieno, però, è importante non abusarne o, come abbiamo chiarito sopra, potrebbero dare origine a effetti spiacevoli.
Vediamo, dunque, quali sono le principali proprietà benefiche dei semi di cannabis decorticati.
Tra i punti forti dei semi di canapa c’è il fatto che possiedono tutti gli amminoacidi essenziali, anche quelli che, solitamente, è possibile assumere esclusivamente tramite alimenti di origine animale: una caratteristica che rende questi semi degli alimenti perfetti per chi ha deciso di seguire uno stile alimentare di tipo vegetariano o vegano.
Oltre al discorso degli amminoacidi, è certamente da citare l’alto contenuto di sali minerali e vitamine che rende questi alimenti dei veri e propri integratori.
In particolare, i semi di canapa decorticati hanno un alto quantitativo di vitamine E, B1, B2 e B6 e di sali minerali come potassio e magnesio, zinco, ferro, calcio e fosforo: un mix vincente per ottenere il giusto livello di energia fisica e mentale.
Un altro aspetto positivo dei semi di canapa è il loro alto quantitativo di grassi essenziali polinsaturi come l’acido linoleico, l’acido gamma linoleico (o omega 6) e l’acido alfa-linoleico, molto indicati per prevenire il rischio di problemi al sistema cardiovascolare.
Per finire c’è da menzionare l’uso dei semi di canapa per dimagrire: pare che aumentando il senso di sazietà dopo i pasti, le fibre dei semi possano aiutare a perdere qualche chilo di troppo.
Leggi anche: A cosa serve la farina di cannabis e come si usa in cucina
Per concludere
Come abbiamo chiarito nei paragrafi precedenti, i semi di cannabis hanno tanti pregi e poche controindicazioni.
Per poterli consumare godendo di tutti i loro benefici è importante sia non esagerare con le dosi sia accertarsi di non avere alcun problema incompatibile con la loro assunzione.
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