Eccesso di fertilizzante nella canapa: come riconoscere questo problema (e come rimediare)

Danni causati dall'eccesso di fertilizzante nella canapa.

Modificato il: 30/05/2023

Hai la sensazione di aver dato troppo fertilizzante alle tue piante di canapa? Ecco come capire se è vero in base ai sintomi della pianta e come rimediare al danno

Coltivare le piante di canapa può dare tantissime soddisfazioni ma non sempre le cose vanno come sperato.

Dal momento in cui si piantano i semi di marijuana alla fase di maturazione della pianta, commettere degli errori nel dosaggio dell’acqua, dei nutrienti e di altro tipo è molto frequente, specialmente se non si è ancora esperti.

In particolare l’eccesso di fertilizzante nella canapa può generare diverse problematiche che è importante riconoscere al più presto, in modo tale da poter rimediare e poter risolvere quanto prima.

 

Se hai dei dubbi su quanto fertilizzante dare alla canapa, se ti chiedi se le bruciature alle foglie delle tue piante dipendono da una sovrafertilizzazione e come rimediare a questo fenomeno, qui puoi trovare tutte le risposte che cercavi.

Eccesso di fertilizzante nella canapa: ecco che cosa può provocare questo fenomeno.

La sovrafertilizzazione, sovralimentazione o eccesso di fertilizzante nella canapa è un fenomeno che, anche se spesso sottovalutato, può generare diversi danni alle piante di cannabis. 

In tanti pensano che, dopo aver piantato i semi di cannabis, aggiungere al terreno tanti nutrienti possa accelerare la sua crescita e la resa, ma non è così.

eccesso di fertilizzante nella canapa

Questa pratica si può tramutare in ustioni, blocco della crescita e addirittura nella morte della pianta.

E non è tutto qui…

Oltre a dover eliminare le foglie bruciate per troppo concime, dopo la raccolta scoprirai che gli aromi della pianta sovrafertilizzata sono di pessima qualità, che un eccesso di potassio nella canapa determinerà una combustione frizzante e che l’eccesso di azoto nelle piante causerà una sensazione di graffio in gola durante l’assunzione dei prodotti.

Detto questo ti ricordiamo che in Italia coltivare e consumare cannabis non è consentito e che i semi di marijuana on-line che puoi trovare in vendita su SensorySeeds possono essere acquistati solo a scopo collezionistico.

Tornando al fenomeno della sovralimentazione della canapa, per evitare problemi è importante attenersi ai programmi forniti dai produttori e adattarli alle piante di cannabis in questione.

Chi per esempio per la sua coltivazione ha scelto di utilizzare semi di cannabis autofiorenti bsf, piante autofiorenti nane o qualsiasi altra varietà, deve considerare che ogni tipologia di pianta avrà delle necessità particolari e che, proprio come gli animali, anche le piante di marijuana quando sono piccole iniziano a cibarsi di una piccola quantità di nutrienti e la dose deve essere aumentata (con cautela) solo dopo che la pianta cresce.

Generalmente è buona norma iniziare a fertilizzare le piante di canapa con dosi più basse di quelle indicate dal produttore ed, eventualmente, aumentare le dosi successivamente solo se la pianta pare avere bisogno di più nutrienti.

Leggi anche: Fase di fioritura Outdoor: le best practices

Come riconoscere le piante di cannabis sovrafertilizzate?

Le piante di cannabis nate sia dai semi autofiorenti che dai semi femminizzati, se sottoposte a dosi eccessive di nutrienti reagiscono più o meno allo stesso modo.

Infatti le piante di cannabis in generale non hanno un sistema che sia in grado di regolare l’eccesso di nutrienti, ma per comunicare il loro stato di malessere, manifestano questi segni:

  • ingiallimento o brunitura delle foglie;
  • piegatura e rinsecchimento delle punte;
  • attorcigliamento delle punte.

Tutti questi sintomi possono essere riassunti nella definizione “bruciatura da nutrienti”.

La bruciatura della pianta di cannabis si può manifestare prevalentemente in due fasi: durante la fase vegetativa e durante la fioritura.

Se si manifesta nella prima fase risolvere è più semplice, ma nella seconda fase potrebbe andare a malora tutto il raccolto e tutto il lavoro effettuato per coltivare la pianta.

Che cosa fare se si ha dato troppo fertilizzante alle piante di canapa?

Come hai potuto leggere l’eccesso di fertilizzante nella canapa può provocare diversi danni alla pianta, che possono essere di grave o media entità.

Se ti stai chiedendo come porre rimedio, prima di tutto verifica che i problemi siano realmente collegati ad un eccesso di sovrafertilizzazione, utilizzando un misuratore TDS che rileva esattamente la quantità di nutrienti in una soluzione (PPM), dopodiché esamina le condizioni delle tue piante. 

Se la situazione non è irrecuperabile, ci sono prevalentemente alcuni accorgimenti da seguire:

Pianta sana priva di eccesso di fertilizzante.
  • Rimuovere le foglie bruciate.
    Se nelle piante di cannabis ci sono alcune foglie che hanno iniziato ad imbrunirsi e che dopo poco tempo muoiono, è importante rimuoverle al più presto.
    Questo perché dopo essere morte le foglie potrebbero marcire, favorendo la formazione di muffe, che se nelle vicinanze dei fiori potrebbero portare a marcire anche questi compromettendo tutta la pianta.
  • Procedere al lavaggio.
    Per limitare i danni dell’eccesso di fertilizzanti nella canapa è essenziale rimuovere i nutrienti in eccesso che si potrebbero essere depositati sia nelle radici che nel mezzo.
    Un metodo utilizzato è quello del lavaggio con acqua (verificando il pH più compatibile). Questo metodo consiste nell’innaffiare la piante finché non si vede l’acqua fuoriuscire dal sottovaso, ripetendo l’operazione per due volte consecutive e due volte al giorno. Con il misuratore PPM è anche possibile rilevare precisamente quanti nutrienti sono stati eliminati.
  • Rivedere il programma di fertilizzazione.
    Dopo aver capito quando le piante di canapa sono state fertilizzate eccessivamente, è fondamentale rivedere tutto il piano di nutrimento. La scelta più saggia è quella di procedere per gradi, basandosi su dati certi rilevati tramite il misuratore TDS.
  • Rafforzare le radici.
    Quando le piante di cannabis vengono indebolite da un eccesso di fertilizzanti, può essere utile utilizzare dei stimolatori delle radici, in modo tale che queste possano diventare più forti favorendo la ripresa della pianta.

Naturalmente se la pianta di cannabis ha subito solo dei danni lievi dall’eccesso di fertilizzanti potrebbe bastare ridurre da subito le dosi dei nutrienti e procedere con un’irrigazione più abbondante, mentre il lavaggio della pianta, che potrebbe risultare molto stressante, dovrebbe essere eseguito solo se la pianta si trova in uno stato in cui difficilmente può essere recuperata con altri rimedi. Infatti anche l’eccesso di acqua nella canapa è un errore da evitare.

Leggi anche: Quando raccogliere le cime di canapa? Tutti i segnali utili per gli agricoltori

Per concludere.

Come hai potuto leggere l’eccesso di fertilizzante nella canapa se non riconosciuto e risolto in tempo può causare danni pesanti ai canapicoltori. 

I rimedi però esistono e con un po’ di pazienza e precisione è possibile salvare anche le piante molto provate.

Detto questo, ti ricordiamo che in Italia non è consentito coltivare cannabis – neanche per uso personale – e che farlo costituisce un vero e proprio reato.

Nonostante ciò puoi acquistare i migliori semi di cannabis bsf sul nostro store SensorySeeds per collezionarli.

Ti aspettiamo!