Modificato il: 10/07/2023
Approfondimento sugli effetti positivi dei semi di canapa germogliati: scopri come mangiarli e perché fanno bene
Negli articoli precedenti abbiamo parlato degli innumerevoli benefici dei semi di cannabis (decorticati e non), ora è giunto il momento di chiarire il ruolo dei semi germogliati nel settore alimentare.
Sapevi che i germogli di canapa sativa sono commestibili e ricchi di nutrienti utilissimi al benessere dell’organismo?
Qualunque sia la tua risposta, qui ti aiuteremo a fare maggior chiarezza su questo argomento ancora poco conosciuto, in modo che anche tu possa sapere di più su un’altra delle sorprendenti potenzialità dei semi di canapa.
Iniziamo.
Germogli di canapa: proprietà nutritive e benefici per l’organismo
Fino a qualche anno fa, nella cultura occidentale non era molto diffuso il consumo dei germogli nel settore alimentare.
Con il passare del tempo, però, forse grazie alla progressiva diffusione della cucina orientale, molte persone hanno iniziato a mangiare i germogli di soia, di lenticchie e di altri legumi più conosciuti.
Quello che però molti non sanno è che anche i germogli di canapa sativa sono commestibili e possiedono tante proprietà benefiche interessanti.
Per l’utilizzo alimentare, c’è chi sceglie di far germinare i semi di canapa nel cotone e chi preferisce acquistarli già pronti.
Naturalmente, i semi che si utilizzano in cucina non sono quelli da collezione (come i semi autofiorenti, femminizzati e fast), ma quelli selezionati per uso alimentare.
Vediamo, dunque, quali sono le imperdibili proprietà dei germogli di canapa.
1. Alta percentuale di proteine e amminoacidi essenziali
La principale caratteristica di questi superalimenti è l’elevata percentuale di proteine vegetali, ricche di amminoacidi essenziali. Tra le proteine dei germogli dei semi di marijuana, per esempio, c’è anche l’edestina, una proteina vegetale unica nel suo genere, facilmente assorbibile dall’organismo umano, in grado di apportare energia e aiutare a superare lo stress psicofisico.
2. Apporto di omega-3 e omega-6
Come i semi, anche i germogli di canapa sono ricchi di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3 e gli omega-6.
Consumare alimenti dotati di queste caratteristiche significa assumere grassi vegetali neuroprotettivi, ovvero sostanze estremamente utili per prevenire l’insorgere di malattie neurodegenerative.
3. Alti livelli di fitoestrogeni
I germogli di canapa sativa, così come il luppolo e la soia, possiedono alti livelli di fitoestrogeni.
Avendo una struttura chimica e una funzione simile a quella degli estrogeni umani, questi composti vegetali possono risultare utili per ridurre i disturbi della sindrome premestruale, e sono degli ottimi neuroprotettori.
4. Presenza di cannaflavine
Instrodurre i germogli di canapa sativa nella propria dieta, significa assumere un alimento ricco di cannaflavine. Si tratta di flavonoidi ampiamente studiati per le loro proprietà antinfiammatorie che sembrano persino superiori a quelle dell’aspirina.
5. Apporto di antiossidanti
I germogli di semi fast di canapa sono anche ricchi di antiossidanti, ovvero sostanze in grado di aiutare l’organismo a contrastare e rallentare la formazione dei radicali dell’ossigeno.
Consumare regolarmente questo tipo di alimenti, infatti, può aiutare l’organismo a smaltire i radicali liberi, in modo che non rappresentino una particolare minaccia per l’organismo.
Leggi anche: Proteine della canapa: il dosaggio corretto? Ecco cosa sapere
Perché introdurre i germogli nella propria dieta?
Numerosi studi e ricerche hanno dimostrato che introdurre i germogli nelle nostre abitudini alimentari sia da considerare positivo per tanti motivi.
Scopriamo i principali.
In primo luogo, durante il processo di germinazione, il contenuto di acidi grassi essenziali e vitamine, già presenti nei semi, aumenta vertiginosamente.
Per farti un’idea di cosa intendiamo, ti basti sapere che vitamine come la B1 possono aumentare fino al 2000%, la B6 fino al 500%, la B5 fino al 200%, ecc.
I minerali, come calcio e magnesio, invece, in fase di germinazione si uniscono alle proteine, rendendole maggiormente assorbibili.
Inoltre, è stato riscontrato che i germogli possono contenere fino a 100 volte più enzimi di quelli contenuti nella frutta e nella verdura crude, e che hanno un effetto alcalinizzante per l’organismo.
Come si utilizzano i germogli di canapa sativa?
I germogli di canapa hanno un sapore leggermente amarognolo e un aspetto gradevole, che permette di abbinarli a diverse tipologie di piatti.
L’ideale, per apprezzare a pieno la loro freschezza e la loro croccantezza, è consumarli crudi.
Sono ottimi da soli, conditi con olio e sale, o tra gli ingredienti di un’insalata mista; si abbinano bene ai piatti a base di pesce, ma anche di carne.
I germogli di canapa sono ottimi anche cotti, specialmente nei mix di verdure o nei condimenti per la pasta.
Chi li prova, non li lascia più!
Leggi anche: Semi di canapa: decorticati o no? Ecco quali scegliere
Per concludere
Oltre che interi, decorticati e macinati, i semi di canapa sono un ottimo alimento anche da germogliati.
Per ora, in Italia, il loro consumo non è diffuso ma, con il passare del tempo, è molto probabile che le cose cambieranno.
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