Modificato il: 30/05/2023
La leggenda americana della Festa Nazionale della Marijuana e del numero 420
Oggi si sente parlare sempre più spesso di cannabis legale e di marijuana light, perfino il mondo della medicina sta iniziando a valutare ed approfondire le probabili virtù salutari attribuite a questa preziosa e antica pianta.
Tuttavia, forse non tutti sanno che esiste anche un Cannabis Day: una vera e propria Festa Nazionale della Marijuana, che viene celebrata da tutti gli appassionati ed estimatori della cannabis con una serie di eventi non proprio del tutto legali. Infatti, nella maggior parte dei casi tali festeggiamenti consistono in raduni i cui partecipanti, spesso anche diverse migliaia, si incontrano per fumare.
Un esempio noto è la festa organizzata ogni anno a Boulder, in Colorado, un campus universitario nel quale si ritrovano anche più di 10mila persone, sebbene la polizia cerchi di ostacolare l’evento. Del resto, occorre tenere conto che negli USA la marijuana è del tutto legale in diversi stati.
Ma che cosa è la Giornata Nazionale della Marijuana e perché la tradizione vuole che si leghi al numero 420?
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Le presunte origini della Festa Nazionale della Marijuana
La leggenda della Giornata Nazionale della Marijuana nasce nel 1971 in California, alla San Rafael High School. Da allora, ancora oggi, come abbiamo detto, decine di migliaia di persone si ritrovano a fumare e a celebrare quella che è divenuta una vera festa nazionale.
Ma perché la festa della cannabis è legata al numero 420? In realtà, le voci che si sono create intorno a questa particolarità sono diverse: proviamo ad addentrarci nel passato per scoprire le leggende più inedite e pittoresche che si sono create intorno a questa ormai celebre festa.
Perché è stato scelto il 20 di aprile e cosa significa 420
La data del 20 di aprile si riferisce appunto al numero 420: April 20th nel calendario americano, oppure 4/20. Non a caso, in alcuni annunci pubblicati dagli studenti americani su Craiglist, soprattutto riguardanti stanze e alloggi, capita spesso di trovare tra le varie informazioni anche la dicitura 420 Friendly: in questo caso l’autore dell’annuncio afferma, sia pure implicitamente, di avere una certa simpatia per la marijuana da fumare.
Come nasce la leggenda del numero 420
Le origini del numero 420 nel contesto della marijuana sono un po’ complesse. Come abbiamo detto, è il 1971 quando cinque studenti della San Rafael School, situata in California, vengono a conoscere l’esistenza di una coltivazione di marijuana abbandonata situata nelle vicinanze della scuola.
Naturalmente, i cinque ragazzi, che tra loro erano soliti chiamarsi con l’appellativo di waldos, non possono certo mancare di fare una visita a questa meraviglia, ed è così che fissano un appuntamento per le 4:20, dopo le lezioni, con l’intento di andare alla ricerca della famosa piantagione.
Una ricerca che, però, si rivela del tutto inutile: la piantagione forse non esiste o forse si trova in tutt’altro luogo: i ragazzi comunque non la trovano. Nonostante l’insuccesso, i cinque waldos mantengono la consuetudine di incontrarsi, ogni giorno, sempre alla stessa ora, le 4:20, per recarsi a Point Reyes, il luogo dove avrebbe dovuto trovarsi il misterioso campo di cannabis, viaggiando con una vecchia auto Chevrolet e fumando erba per tutta la strada.
Ed è così che il numero 420, giorno dopo giorno, diventa per loro una sorta di codice segreto, un numero che indica innanzitutto il desiderio di riunirsi, divertirsi e fumare marijuana. Un codice che, piano piano si diffonde in tutta l’università di San Rafael, e anche oltre. Fino a raggiungere i Grateful Dead, una delle rock band più rinomate e care agli hippies.
Questa comunque non è l’unica leggenda legata al numero 420: in America se ne contano diverse altre. Alcuni affermano addirittura che si tratti di un codice della polizia per indicare appunto la presenza della cannabis: un’informazione che però non è mai stata data per certa né verificata.
Il numero 420 quale fenomeno di massa e i falsi miti
Nel corso del tempo, il 420 si è diffuso fino a diventare un vero evento globale, basti pensare appunto ai Grateful Dead, che probabilmente i waldes conoscevano bene, o a Quentin Tarantino, che nel film Pulp Fiction regola tutti gli orologi sulle 4:20 in omaggio ai giovani californiani.
Diversamente, esistono diverse altre teorie legate al 420, alcune delle quali sono del tutto assurde e improbabili. Come abbiamo detto, non è mai stato provato che 420 sia un codice usato dalla polizia, non è vero che sia il numero dei principii attivi presenti nella pianta (sono circa un centinaio di meno), non esiste alcun legame tra la Festa della Cannabis e il compleanno di Hitler (nato appunto il 20 aprile), non ci sono attinenze, se non casuali, con il numero 420 e il testo della canzone di Bob Dylan Rainy day woman 12 & 35.
E non è vero che il 20 aprile sia la data ideale per seminare la cannabis: la stagione ideale per la semina dipende da numerosi fattori, dalla zona geografica al microclima locale. Inoltre, grazie alla possibilità di coltivazione indoor, in idroponica o in growbox, la cannabis può essere seminata praticamente in qualsiasi stagione.
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